La raccolta massiva di dati personali per l’addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale solleva gravi questioni etiche, giuridiche e geopolitiche. La trasformazione dei dati in asset commerciali arricchisce pochi, consolidando oligopoli di mercato e aumentando la dipendenza geopolitica. È urgente un dibattito per trovare soluzioni sostenibili eque e legittime.
L’articolo di Guido Scorza su Agenda Digitale discute le problematiche etiche, giuridiche e geopolitiche legate alla raccolta massiva di dati personali per il training degli algoritmi di intelligenza artificiale. La trasformazione dei dati in asset commerciali arricchisce pochi attori, consolidando oligopoli e aumentando la dipendenza geopolitica. Scorza sottolinea l’importanza di un dibattito per trovare soluzioni sostenibili ed eque e propone misure per tutelare la privacy, come limitare l’uso indiscriminato dei dati e garantire trasparenza e controllo da parte degli utenti.